Insect Kin «The Faster, Louder, Loser! ep» (2013)

Insect Kin «The Faster, Louder, Loser! Ep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
02.01.2014

 

Visualizzazioni:
1415

 

Band:
Insect Kin
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Titolo:
The Faster, Louder, Loser! ep

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Non specificata

 

Genere:
Alternative Rock

 

Durata:
26' 45"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Insect Kin fanno rock, vengono da Milano e con questo “The faster, louder, loser” arrivano al loro terzo EP discografico che condensa 4 tracce più intro, intermezzo e una bonus track della quale è stato proposto un video e che è scaricabile dal sito della band stessa, per un totale di poco meno di 27 minuti di musica presentata come influenzata da Beatles, Kinks, Stooges, Sex Pistols, Pixies, Oasis, Nirvana, Queens of the Stone Age.
Il risultato è, però, soltanto nella media secondo me. “The Faster...” è un disco di divertimento della band e poco più, un modo per dire che vogliono rockeggiare anche loro e non molto altro. Beninteso: le canzoni sono anche belle, visto che la title track è spedita, grezza e pure in quello stile sudaticcio che tanto ci piace, ma a parte la quarta canzone, non si segue tanto questo stile, anzi purtroppo la band cambia spesso il suo stile anche se questo è solo un EP, e per questo si sente una “Our cold new war” molto più cupa e grunge che stona, una ballad psichedelica come “Saint Exupéry” bella ma fine a sé stessa, un intermezzo completamente inutile e una bonus track che costituisce un anthem rock basato su cori e un giro di chitarra acustica, che è molto bello, ma francamente da questa canzone mi aspettavo il riff memorabile che introducesse la canzone rock, solo che non c’è: la canzone è tutto là. Un giro vocale bello, ma che lasciato così sa maledettamente di incompleto.
Insomma: a parte la personalità che muta troppo tra canzone e canzone, “The Faster...” ha il difetto quasi fatale di essere generico, abbozzato e superficiale, ti da, come detto prima, la sensazione che anche loro voglio rockeggiare, ma finisce là. Non ti danno mai una scarica dietro la schiena, e a dispetto di quanto dice il titolo non sono né particolarmente veloci, né potenti, e neanche tanto perdenti, perché questo cd non è memorabile ma neanche imbarazzante. Mi da indifferenza.
Facciamo che se la cavano con una sufficienza politica, e mi riservo da loro di sentire il full length, ma si dà il caso che dopo aver sentito e recensito di recente delle robe più convinte e piacevoli tipo i Nitrovolt, questi Insect Kin impallidiscono e sono ben poca cosa rispetto a ciò che di rock si fa in europa. Da risentire, ma non mi aspetto tantissimo.

Track by Track
  1. Pretty little cuties S.V.
  2. Faster, Louder, Loser! 65
  3. Our new cold war 60
  4. Moondog coronation ball 60
  5. The descent S.V.
  6. Saint-Exupéry 60
  7. revolutionoutofstock (bonus track) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 02.01.2014. Articolo letto 1415 volte.

 

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